L’ispirazione quando arriva arriva, non ha regole, può apparire mentre sei in bagno, mentre dormi o mangi, quando stai guidando l’auto o sei sott’acqua o ti stanno derubando o contagiando.
E’ un caldo ferragosto 2020 durante una movida all’insegna del contagio di massa da Covid-19 (denominata anche Covida), dove cani impazziti marcano il territorio ovunque lasciando tracce solide del loro passaggio su prati verdi e calpestati a piedi nudi da festaioli ubriachi e dai loro padroni distratti; un ferragosto più affollato rispetto ai tempi asettici, dove nemmeno il cloro delle piscine riesce a combattere il contagio tra i bagnanti senza occhialini/maschere/mascherine… che sono talmente tanti e ammassati da far intervenire Archimede con la sua spinta per svuotare le vasche da quell’acqua putrida, unica salvezza per i piedi colorati di marrone e non perché abbronzati…
Un ferragosto dove il cibo è più caro del solito e più immangiabile del solito, i discorsi dei commensali sono all’insegna delle lamentele, arrabbiature, volgarità, stalking… 
Eppure c’è del buono in tutto questo caos: la musica a palla del DJ che punta sugli anni ’80/’90.
E’ talmente a palla che non si riesce nemmeno a parlare con se stessi! Per chiedere uno spritz al banco del bar si deve alitare dentro l’orecchio del barista e verificare il movimento compensatorio del suo timpano per accertarsi che abbia capito che lo vuoi con l’Aperol e non col Campari.
Quei decibel fanno scappare anche il coronavirus che per disperazione si tuffa nelle putride acque rimaste nelle piscine pur di trovare un po’ di pace.
Ma ecco che arriva lei, Annie Lennox con la sua splendida canzone “Sweet Dreams”. E’ questo il momento ispiratorio per una nuova danza in apnea. I dolci sogni che tutti noi facciamo quando il colore rosso del nostro sangue è dovuto all’Aperol. 
E’ deciso: Sweet Dreams  sarà la musica per un nuovo video di danza in apnea.
Sopravvissuta alla Covida, Freediving Dancer si attiva per realizzare il suo sweet underwater dreams con due nuove allieve della danza in apnea.
Grazie a Ivana ed Eva che hanno brillantemente superato il trauma da immersione senza maschera/mascherina/occhialini e danzato nella cecità scoprendo un nuovo modo di vedere dentro se stesse ed essere libere di esprimersi.

 

 

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