Esistono il Festival del cinema di Cannes, quello di Venezia, di Berlino, di Roma… e tanti altri che ogni anno vedono sfilare sulle passerelle rosse grandi VIPS di ieri di oggi e di domani.
Ma c’è un Festival di cortometraggi che li batte tutti per quanto riguarda il numero di video che vengono presentati per la competizione: il Geofilmfestival.
Nato qualche anno fa, il Geofilmfestival è aperto a cortometraggi il cui argomento riguarda soprattutto elementi quali l’aria, l’acqua, il fuoco e la terra (come lo zodiaco!).
Nella sua seconda edizione sono pervenuti 6470 video da 90 paesi diversi tra i quali ne sono stati selezionati circa 500: di questi solo pochi saranno premiati.
Il festival si svolge in un paese in provincia di Padova, Cittadella, dove ogni giovedì sera vengono proiettati sul maxischermo di un cinema alcuni dei video selezionati.
Il giorno 25 gennaio 2018 anche un video di Freediving Dancer ha avuto l’onore di essere spiattellato sullo schermo e guardato da migliaia di centinaia di decine di persone. Il video in questione è “Underwater Salt Pier dance in Bonaire Island”.
La sottoscritta non poteva mancare all’evento e così è partita con la sua fotoreporter personale per il lungo viaggio verso Cittadella. Tempo di percorrenza stimato dal navigatore = 1h19’’. Tempo effettivo realizzato = 2h.
Attraverso capannoni, cimiteri, strade buie e sconosciute, Freediving e Fotoreporter hanno goduto della visione di un piccolo e pittoresco paesino delle campagne vicentine dal nome energetico: Mancamento. L’attrazione principale di tale paesino sono due autovelox che si ergono imponenti dal cemento stradale salutando i viaggiatori in entrata e in uscita dal borgo campagnolo.
Giunte a destinazione ad attenderle, oltre a orde di FANS, c’erano una tequila messicana e un panino al prosciutto vegano gentilmente offerti da amici locali.
Freediving è stata subito precettata dall’organizzatore Rocco Cosentino per una breve intervista televisiva che andrà in onda il 31 gennaio nel corso del Tg Cittadelliano di Telechiara, una nota emittente locale visibile solo dentro il monastero di clausura del paese e a Città del Vaticano.
A sorpresa Freediving è stata più volte chiamata da Rocco per intervenire prima della proiezione dei suoi 3’07’’ di film e poiché era seduta in cima alla sala, ha rischiato altrettante volte di inciampare e capitombolare durante la discesa di quei 26 gradini diseguali che la distanziavano dal proscenio.
Il video è durato appunto 3’07’’ (titoli di coda compresi: negli altri video i titoli di coda duravano più del video stesso) e alla fine la sala è rimasta buia e silenziosa per altrettanti 3’’07’’. Poi un timido clap clap ha rotto il silenzio e si è trasformato in una bolgia da Ultras Spallini. 3’07’’ di applausi.
Ogni spettatore poteva votare il video di suo gradimento dal cellulare attraverso una app e alla fine della serata il risultato è stato inaspettato ed eclatante: 25,41% per Freediving Dancer che ha battuto i film concorrenti: prima posizione della serata e al momento prima in assoluto nel voto del pubblico… ma il festival deve ancora finire e gli autografi elargiti e i complimenti ricevuti sono stati già tantissimi (…circa un paio).
Il rientro a casa è durato 1h19’ come da navigatore.

To be continued…

Si ringraziano:

Geofilmfestival
Rocco Cosentino
Sonia Serravalli
Giorgeto e Luiiisa

Intervista al minuto 1’32” :