Estate 2021, voglia di stare in mezzo al mare, lontano dal caos post-covid, dalle isterie dei turisti che non perdono occasione per litigare anche in vacanza, voglia di libertà.
La barca è sicuramente il mezzo ideale per fuggire dalla popolazione mondiale in continua crescita su di una Terra che ha una superficie limitata. Molti però la pensano allo stesso modo e decidono di viaggiare sulla superficie del mare.
Ed è caos navale!
Non resta che sprofondare nel blu marino che accoglie silenziosi pesciolini ignari del caotico mondo che li sovrasta, ma pieni di micro-plastiche. 
Il blu avvolge e ovatta i rumori superficiali, quel vociare di ragazzini ubriachi che cercano il divertimento dopo un periodo di clausura. Ma nonostante ciò sott’acqua restano i rumori dei motori di barche e motoscafi diretti ovunque che fanno a gara per arrivare prima… (dove?).
Freediving Dancer questa volta si avvale di un team esperto per restare alcuni secondi a 10 metri di profondità, avvolta nel tepore del blu delle isole Eolie, liberando il corpo da ogni costrizione dovuta alla gravità terrestre e accompagnando una stoffa, anch’essa blu, che danza lievemente nel liquido marino.
Qui alle isole Eolie i vulcani hanno lasciato traccia della loro irrequietezza scolpendo rocce dalle forme e dai colori decisi.
La danza come liberazione corporea, l’apnea come silenziosità assoluta. 
Il video Blue Aeolian esprime questo stato liberatorio che, pur essendo temporaneo, rigenera corpo e mente preparandoli ad un’altra battaglia contro l’affollato mondo “social-superficiale”.

Il team: Sissy (la trainer che ha accompagnato Freediving Dancer nelle profondità marine), Vincenzo (responsabile della sicurezza sia in superficie che sott’acqua), Matteo (il cameraman in apnea), Massimiliano (lo skipper che ci ha portati in giro nei mari eoliani).

 

 

 

Menzione speciale del video “Blue AEolian” al Vaasa film Festival 2022 

 

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