Estate 2020 post-covid.
Dopo i mesi di quarantena il mare ha accolto migliaia di milioni di trilioni di turisti tutti stipati nelle acque del mar Adriatico nel sud Italia, ma si è scoperto che il covid non si trasmette sott’acqua. Anche Padre Pio lo sa e ha deciso di stazionare a 10 metri di profondità accanto alle isole Tremiti.
Fare statica aggrappati alla sua marmorea barba da’ quel senso di sicurezza benedetta in più necessario per resistere a lungo nonostante le acque mediterranee presentino una temperatura tutt’altro che termale.
Con una muta striminzita prestata dall’amico istruttore di apnea Marco, una muta degna di un neonato dal peso specifico di un paio di chili, dopo gli sforzi dovuti per entrarci dentro biologicamente insaponati, ecco il fisico che ogni modella vorrebbe: 40-20-40 centimetri di carne umana stritolati come un purè di ragù. Uno scafandro in neoprene dallo stile che richiama quei vecchi busti dei secoli scorsi indossati dalle dame di corte, una prigionia corporea dovuta in nome della bellezza. Ma qui si tratta più che di bellezza di mancata escursione toracica per respirazione che capita proprio nei momenti di apnea, quindi ci sta a pennello.
Grazie a Marco dell’Only One apnea center che oltre ad essere un ottimo istruttore, ha scoperto di avere talento anche come cameraman in apnea.

 

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