Una delle soddisfazioni più grandi per Freediving Dancer, oltre a quella di vincere un Oscar a Los Angeles (se mai capiterà), è vedere tanti sorrisi sul volto di chi ha voluto provare la danza in apnea.
Romy è una danzatrice e apneista e per lei è stato facile improvvisare movimenti a 10m di profondità creando una danza con l’acqua talmente “intrippante” che non si rendeva nemmeno conto che dopo qualche ora doveva ritornare in superficie per respirare.
Armate della mia fidata telecamerina chinese style ci siamo fatti dei self-film non in 4k e nemmeno in 8k, bensì in 32k, dove k sta per kapovolte e 32 è numero di tuffi che abbiamo dovuto fare per piazzare la telecamera sul fondo, ma soprattutto per discutere sott’acqua con i subacquei presenti i quali con una pinneggiata l’avevano spostata fin dentro alle grotte della Y-40 (a tal proposito viene da pensare che se in una piscina termale alla profondità di 8m, senza correnti marine, squali, meduse, insomma senza Nettuno, il subacqueo con bombola riesce a urtare con una pinneggiata una evidente telecamera color fuxia che risalta sul blu/verde piastrella, in un mare tropicale sarebbe in grado di creare un’autostrada con rottami di coralli spezzati dalla sua sbadataggine 🙁 ).
Grazie a Romy che ha danzato con Freediving Dancer e condiviso la sua passione per la danza acquatica senza respiro.