Guerre, pandemie, contagi, crisi economiche, complotti, fake news, … chi sopravvive a tutto ciò è la persona che ha la capacità di reinventare il suo modo di vedere gestire e creare le cose.
Con le piscine chiuse e l’impossibilità di andare al mare Freediving Dancer, reclusa in casa, riesce a sopravvivere anche fuori dall’acqua bombardandosi la mente con binge-watching di film di ogni genere che sono molto meglio degli stressanti fake video di saccenti esperti mondiali tuttologi dei quali la rete è intasata tanto da convincere i governi ad installare il 5G per avere una maggiore ricezione di tali fake-video.
Eppure un modo semplice ed economico per guarire o evitare il contagio da ogni microscopico-animaletto-proteico-circondato-da-massa-adiposa c’è, ed è quello di curare la propria salute sempre, anche nei periodi di assenza di tale microscopico-animaletto-proteico-circondato-da-massa-adiposa, e non si tratta di favorire le persone ad uscire di casa per andare a comprare le sigarette dal tabaccaio sempre aperto, sigarette che provocheranno indebolimento polmonare con grande plauso di quel microscopico-animaletto-proteico-circondato-da-massa-adiposa, ma di incoraggiare una sana attività fisica all’aria (pulita) aperta in solitaria per ricongiungersi con la natura (e quindi con il Sé interiore) evitando inutili discussioni con preoccupati e creduloni compagni di passeggiate.
L’attività ludica per la mente e per il corpo è tutta a vantaggio di una rapida guarigione in caso di contagio se non addirittura di una mancata malattia potenzialmente causata da indebolimento psico-fisico già ampiamente conosciuta nei casi di attivazione di virus latenti quali l’herpes.
Inoltre il movimento fisico all’aria aperta favorisce l’evacuazione intestinale, cosa non di poco conto (e i cani questo lo sanno!).
L’apnea, in caso di piscine aperte, appare essere piuttosto a rischio di contagio tramite le vie aeree poiché durante l’emersione gli atleti espirano ed inspirano con potenza per il recupero dell’ossigeno senza curarsi di farlo in faccia al loro assistente: ciò avviene nel caso sia di tuffi sul cavo sia di allenamenti in dinamica. E non è possibile, per ovvi motivi di sicurezza, eseguirla in solitaria.
Quindi Freediving Dancer si è reinventata fuori dall’acqua e ha dato sfogo alla sua creatività liberando la mente dalle costrizioni imposte dalla quarantena rendendo produttivo l’ozio forzato.
Tale sfogo è risultato essere un’ottima terapia per il benessere personale e di chi vuole usufruire delle originali e insolite opere realizzate le quali sono lontane da quell’aria di preoccupazione e maciullamento mentale che pervade i social, e mantengono un’ironia costruita sopra una cultura di base cinematografica e tecnologica.
Queste opere (trattasi di video) contribuiscono inoltre ad aumentare le conoscenze tecniche di Freediving Dancer che improvvisando sperimenta di volta in volta nuove creazioni a seconda del suo stato mentale dopo giorni e giorni di clausura in casa.
I video, essendo creati per il benessere personale, non hanno lo scopo di essere o diventare dei blockbuster.

Le opere sono visibili nella playlist di Youtube in continuo aggiornamento: QUARANTINE VIDEO.

 

 

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