Un giorno, esattamente il 21 gennaio 2023, mi contatta su Twitter una certa Valerie Ghent da New York per suggerirmi di ascoltare le sue canzoni in funzione di un feedback da parte mia.
Scarico le canzoni, le ascolto, mi piacciono e dopo qualche mese penso che una di quelle potrebbe essere adatta per accompagnare un video di danza in apnea.
Mando un messaggio a Valerie chiedendole se posso usare una sua canzone per un video ma non ricevo alcuna risposta.
Quindi, decido lo stesso di usare un suo brano, però modificato, cioè separo la parte vocale da quella strumentale e, con qualche piccola modifica, uso quella strumentale.
E per quanto riguarda il video?
Un giorno d’estate vado a immergermi nel lago di un agriturismo della mia zona per provare a fare delle riprese con la mia nuova Gopro 9.
Avevo infatti deciso di passare dalla 7 alla 9 perché quando mi ritrovai in prima fila al concerto dei Depeche Mode, feci delle riprese a Dave Gahan mentre mi guardava cantando, riprese che però non erano venute molto bene. Fu così che decisi di acquistare una Gopro di livello superiore.
Quel giorno d’estate mi immergo in apnea nel lago, un pesce mi segue e insieme facciamo delle belle riprese.
Poi esco, chiedo alla responsabile del diving di farmi qualche ripresa, e dopo che l’acqua mi era entrata nel naso, dopo aver perso la maschera, dopo aver sofferto il freddo del termoclino, dopo aver rischiato l’annegamento mio e della videomaker, decido che forse avevo abbastanza materiale per un video.
Così mescolo le clip con la musica di Valerie Ghent e voilà, ne esce un video con una storia.
Ebbene, quel video, “One Breath Journey”, è arrivato secondo al concorso Eudi Movie Smart & Action 2023.
Grazie Stefania che hai rischiato la sincope per le riprese!
PS: la canzone di Valerie Ghent utilizzata si intitola Linger.
