Era l’anno 2014 e precisamente il mese di agosto. La piscina Y-40 di Montegrotto Terme (PD) aveva aperto i battenti appena due mesi prima, nel giugno 2014. Io ero appena stata brevettata apneista e l’idea di tuffarmi nelle profonde acque termali della piscina senza l’attrezzatura subacquea, mi attirava molto.
Ero già andata a provare l’ebrezza delle calde profondità termali nel maggio 2014 sempre alla Y che non era ancora stata ufficialmente aperta. E fu proprio in questa occasione che sperimentai dei movimenti liberi, lasciando che il mio corpo decidesse cosa fare.
L’idea di danzare in acqua mi venne nel 2008 quando scoprii una bellissima canzone dei Depeche Mode: “Macro”.
A quell’epoca ero subacquea, e con la canzone in mente mi divertivo a danzare nei mari limpidi di Ustica, circondata da curiosi barracuda, non curante dell’impaccio dovuto all’ingombrante attrezzatura subacquea.
Ma volevo fare di più. Niente poteva limitare la mia libertà di movimento, e così mi iscrissi ad un corso di apnea nel 2012.
Quindi, è stato un caso che proprio nel 2014 la piscina, che all’epoca era la più profonda del mondo, fosse stata costruita ad appena 40 minuti di treno di distanza da casa mia?
Il destino era segnato.
Finalmente potevo liberarmi fisicamente di ogni contrattura corporea, di quella forza di gravità che mi impediva di volteggiare in acqua come una ginnasta alle olimpiadi. Anche io potevo stare tranquillamente a testa in giù, fare capriole, e soprattutto non farmi male.
Nel 2008, grazie alla musica dei Depeche Mode, scrissi un romanzo ispirandomi ai testi di alcune loro canzoni, uniti in un montaggio che in sequenza creava una storia dove il mare e soprattutto la narcosi d’azoto ne furono gli ispiratori: “Percezioni subacquee”.
Ma la storia è lunga ed è stata riassunta nel video “Spirits in the water”.
Poi un giorno decisi di realizzare quella danza in acqua già tentata anni prima con la bombola in spalla. Fu così che, nell’ambito del progetto di un video di danze con musica dei DM che ripercorreva la storia della vita del frontman Dave Gahan, e grazie alla disponibilità di molti danzatori, realizzai il DMDT: Depeche Mode Dance Tribute.
Fu proprio in questa occasione che mi presentai in un caldo giovedì di agosto, con la gastrite martellante da 1 anno, l’intestino rovesciato per l’eccessiva aria condizionata, presso una deserta Y-40 e chiesi all’istruttore di turno e a un’amica di filmarmi mentre volteggiavo in acqua.
All’epoca non possedevo alcuna telecamera subacquea, solo una Panasonic per riprese esterne, e mi feci prestare il primissimo modello di GoPro che faceva video con risoluzione 1280 x 960 (4:3) e ovviamente era senza stabilizzatore interno.
Nè io né l’istruttore sapevamo che fare. Io gli dissi solo di seguirmi sott’acqua e che mi sarei mossa in modo strano.
La mia amica avrebbe fatto le riprese stando nel tunnel della piscina.
Dopo un’ora e un quarto, meno del tempo che avevo a disposizione, decisi di fermarmi. Ero stracciata e gli occhi mi bruciavano per il cloro presente in acqua. Ormai avevo già molto materiale a disposizione e mi bastava.
Ancora non sapevo dosare le energie per restare a lungo sott’acqua, ma rischiai comunque diverse risalite danzando partendo da 15 metri di profondità . E a -15 metri il mio assetto era molto negativo: c’era da spingere!
Una volta arrivata a casa ero curiosa di vedere il risultato e di montarlo in un video.
All’epoca usavo il programma Edius che girava su Win.
Il risultato mi soddisfaceva, non era ovviamente in 4k, non era stabilizzato, ma ero riuscita a sincronizzare le clip con il ritmo della canzone.
Pubblicai il video nel marzo 2015 sul nuovo canale Youtube che avevo creato proprio per la danza in apnea e fu un successo.
Ecco il primissimo video di danza in apnea girato presso la piscina Y-40 di Montegrotto Terme (PD):

 

Grazie a un altro video realizzato con le stesse clip, ricevetti la prima menzione speciale al concorso Eudi del 2015.
Fu con il video “Macro” che nel giugno del 2017 fui inserita nella pagina Facebook ufficiale dei DM come fan n. 98 la cui vita aveva subìto un cambiamento proprio per via della loro musica:

https://freedivingdancer.altervista.org/la-danza-apnea-conquista-depeche-mode/

Il video “Macro” è stato restaurato nel 2023 dalla cineteca di casa mia utilizzando le clip originali aspettando il nuovo album dei DM in uscita nel marzo 2023:

 

 

 

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